L’Azienda Agricola Bianchini, a modo suo, indirettamente, ma genuinamente è un pochino cremasca perché è gestita da giovani ingegneri che hanno lavorato a Offanengo all’ex Bosch, ora Vhit. La tenuta si trova tra le terre della verde Calabria (a Sant’Eufemia di Aspromonte, provincia di Reggio Calabria), dove il sole incontra un mare di ulivi secolari, e a Tuscania (Viterbo) l’incantevole, poetica Tuscia, patria degli Etruschi. Rosa Bianchini e Giorgio Iuculano, sono i proprietari dell’Azienda Agricola Bianchini.
In giro avvertite maggior cultura e consapevolezza sull’olio d’oliva?
«Purtroppo no, ma non va inteso come un no secco. Qualcosa si sta smuovendo, anche se siamo ancora alle prime luci dell’alba. C’è molta disinformazione sul tema, ma al tempo stesso ci sono molte persone (associazioni, influencer e produttori) che stanno cercando di comunicare l’incredibile valore dell’olio extra vergine di oliva di qualità con tutte le sue proprietà nutraceutiche per la salute della persona».
A che punto è la mission che avevate abbozzato per lanciare la “Carta dell’Olio” nei ristoranti?
«Al momento stiamo lavorando sul coinvolgimento dei ristoratori, sensibilizzandoli all’utilizzo di più oli di qualità per accompagnare le loro ricette, proponendo di organizzare aperitivi con degustazioni di olio nei rispettivi ristoranti, in cui raccontiamo in prima persona la nostra storia e spieghiamo tutte le note sensoriali dei nostri oli. Ci auguriamo che con un percorso di crescita costante, la “Carta degli Oli” sia un’evoluzione spontanea nel mondo della ristorazione».
Iniziative in cantiere?
«Da qualche tempo a questa parte abbiamo lanciato delle degustazioni online guidate con i nostri clienti e con tutti gli interessati al mondo dell’olio EVO di qualità. Un breve percorso interattivo per rendere le persone consapevoli sul prodotto che si trovano davanti e su come fare a capire, utilizzando i propri sensi, se un olio è di qualità. Vogliamo, adesso,
organizzare degli eventi in presenza ancora più coinvolgenti».