Nel cuore delle imprese, l’arte è un potente alleato per trasformare gli spazi aziendali in scenari di
ispirazione. Non più solo decorazione, l’arte aziendale si configura come gallerie espositive, veicolo
tangibile di valori e identità. Giganti svizzeri come UBS, Credit Suisse, La Mobiliare e Vontobel
hanno autentiche collezioni d’arte, dialogando con la comunità.
Oltre a migliorare l’immagine aziendale, una collezione d’arte veicola la cultura etica a dipendenti
e clienti. Non solo estetica; è un linguaggio non convenzionale, ma efficace, che abbraccia l’arte come medium di espressione.
Un’esposizione artistica curata beneficia non solo l’immagine, ma anche i dipendenti, aumentando motivazione e produttività. La bellezza intrinseca nell’esperienza umana trasforma gli spazi in luoghi ispiranti, promuovendo il benessere.
L’arte ha un ruolo educativo, stimolando la creatività anche tra chi potrebbe inizialmente ignorarla.
In Italia, il fenomeno delle collezioni aziendali cresce, con istituti come Unicredit e Credem e brand come Sergio Rossi, che promuove il senso di appartenenza tra i collaboratori con la collezione Magic Kingdom.
La gestione attenta delle collezioni è cruciale. La collaborazione con curatori dimostra impegno, ma la valutazione periodica è spesso trascurata, influendo sulla crescita e sul valore complessivo.
L’arte aziendale diventa veicolo per la Corporate Social Responsibility (CSR), migliorando l’immagine aziendale e contribuendo a una reputazione etica e responsabile.
Solo il 30% delle aziende italiane sfrutta appieno le opportunità delle collezioni d’arte aziendali.
La mancanza di managerialità e professionalità limita l’impatto.
La soluzione? Creare un’associazione delle collezioni corporate per promuovere buone pratiche
e collaborare con il mondo dell’arte e le comunità.
In conclusione, integrare l’arte negli spazi aziendali è un investimento che va oltre l’estetica.
Rappresenta un impegno nella cultura, nell’identità aziendale e nel benessere dei dipendenti.
Un approccio strutturato alla gestione delle collezioni trasforma l’arte da ornamento a strumento
di comunicazione potente. Guardando al futuro, l’obiettivo dovrebbe essere promuovere best
practices per far diventare l’arte aziendale un catalizzatore efficace di comunicazione e benessere
aziendale.