Arte & Impresa

Arte e Branding: l’identità visiva unica de L’Erbolario

Ma anche della Coca-Cola. Il connubio moda-artista: Elsa Schiaparelli e Dalì

“Brand identity” sempre più strategica

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp

Se c’è una cosa che la storia ci ha insegnato, è che arte e branding sono compagni di viaggio destinati
a creare un connubio indissolubile.
Immagina la “brand identity” come l’anima di un marchio, un’entità distintiva che lo eleva sopra la folla e ne definisce l’essenza.

È come la Coca Cola, che evoca parole come “rosso, rinfrescante, condivisione”.
Non importa se sei una multinazionale o una realtà locale; coltivare la “brand identity” ti fa emergere,
distinguendoti in un mondo affollato.
La “brand identity” danza al ritmo di una partitura che segue da una guida di stile, tono di voce, testi e
immagini, un’armonia che mostra l’unicità aziendale. Le forme artistiche si sono evolute e possono essere rappresentazione, espressione o forma, definendo il ruolo “artistico” nel valore del brand.
L’arte e i brand si intrecciano da sempre. Campari e Barilla si sono affidati a manifesti d’arte, mentre Salvatore Ferragamo e Armani hanno creato musei.

Oggi, il marketing abbraccia l’arte in varie forme e un design artistico può dare ai prodotti un valore. L’art infusion effect si attiva quando un oggetto d’arte autentico è parte della pubblicità e la sua rappresentazione artistica emoziona, trasferisce valore e l’effetto è più forte per i prodotti utilitaristici, rivelando la potenza emotiva dell’arte nel marketing.
Se la moda e l’arte ci sembrano mondi distanti, in realtà condividono più di quanto pensiamo. La
collaborazione tra marchi di lusso e artisti è un rituale che affonda le radici nel 1937, quando Elsa Schiaparelli incontrò Salvador Dalì: il loro fu un vero connubio culturale e commerciale.
Il branding attraverso l’arte differenzia i marchi, legandoli alla cultura e creando legami emotivi, vitali nell’era delle immagini come testimoniano le collaborazioni tra Louis Vuitton, Dior, e artisti famosi che segnano il XX secolo. Gucci, tra i più avanzati digitalmente, mescola arte e tecnologia, creando un’icona di classe. La campagna TFWGucci, con artisti scoperti su Instagram, dimostra che l’arte, ben maneggiata, crea connessioni e coinvolgimento.


L’Erbolario, con sede a Lodi, rappresenta un esempio concreto di come un’azienda possa integrare
la strategia artistica nella propria identità. Fondata nel 1978 dalla famiglia Bergamaschi, l’azienda è
un esempio di connubio tra arte e impresa. La società, essendo una Benefit Corporation, non solo bilancia
il profitto con un impatto sociale positivo, ma arricchisce e racconta la sua storia anche con la creatività artistica nei suoi prodotti: questo implica un approccio etico e trasparente nella gestione aziendale, riflettendo l’impegno del brand non solo verso la produzione di cosmetici naturali e sostenibili, ma anche verso il contributo positivo alla comunità.
La collaborazione con artisti è parte fondamentale della strategia di L’Erbolario che ha fatto dell’espressione artistica uno dei suoi punti di forza aggiungendo un tocco di creatività e raffinatezza
alle confezioni dei suoi prodotti. Questa scelta non solo migliora l’estetica delle collezioni, ma riflette anche un impegno più profondo verso la valorizzazione dell’arte nel contesto aziendale.

La connessione tra L’Erbolario e l’arte si concretizza nel sodalizio con gli illustratori Alfonso Goi e Franco Testa che negli anni hanno contribuito in modo significativo a costruire l’immagine del brand attraverso il loro talento artistico. La collaborazione con i due artisti è un esempio perfetto di come l’arte diventi parte integrante della strategia aziendale, creando connessioni emotive. Foglie dalle sfumature cangianti che si avvicinano all’ideale della perfezione, frutti e fiori rappresentati con un’accuratezza totale, immagini che omaggiano la prestigiosa eredità degli erbari.
L’immaginario narrativo e iconografico, arricchito da disegni così veritieri si trasforma in un modello ideale da perseguire.
L’azienda è un modello di successo che dimostra come l’arte abbia contribuito a creare un’identità visiva unica nel panorama aziendale contemporaneo.
Le collaborazioni tra brand e artisti, sostenute dalla tecnologia, catturano l’attenzione delle persone, ispirate dalle emozioni, legami personali e dalla costante ricerca di innovazione.
Oggi molte imprese ritengono cruciale integrare creativi, artisti, illustratori e copywriter nei propri team, comprendendo che ciò costituisce una vera opportunità.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp

Iscriviti alla nostra newsletter!

Iscriviti alla newsletter