L’Intelligenza Artificiale applicata al business

“Chi cavalca l’IA, fra un anno sarà 2/3 volte più competitivo di chi non l’ha mai adottata”

Convegno organizzato da “Cassa Padana” a Gardone Valtrompia. Chi c’era e perché Messi a confronto banca, scuole e aziende

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Chi cavalca l’IA, fra un anno sarà 2/3 volte più competitivo di chi non l’ha mai adottata
Convegno organizzato da “Cassa Padana” a Gardone Valtrompia. Chi c’era e perché.
Messi a confronto banca, scuole e aziende.

Siamo entrati in una fase storica decisiva. Occorre, quindi, far presto «e agire velocemente. Da qui a un anno le aziende che stanno già cavalcando l’Intelligenza Artificiale risulteranno 2/3 volte più veloci e concorrenziali di quelle che non l’hanno adottata. Fate voi i conti!». A dirlo è Dario Melpignano, presidente e amministratore di Neosperience Spa che attraverso il suo Lab (guidato dall’amministratore delegato Luca Lesignoli) forma gli imprenditori a usare l’AI, e per alcuni progetti ha collaborato anche con l’azienda “Fabbrica d’Armi Pietro Beretta” di Gardone Valtrompia.

L’AI è sicuramente la nuova rivoluzione industriale, la terza nel tempo dopo quelle prodotte dall’energia elettrica e dalla digitalizzazione. L’Intelligenza Artificiale, infatti, sta diventando sempre più una realtà che andrà a permeare tutto il sistema produttivo con applicazioni in diversi settori (dalla produzione al marketing fino all’assistenza post-vendita) perché porta grandi benefici. Una realtà con la quale bisognerà, quindi, “fare i conti” per restare competitivi. Soprattutto le grandi aziende la stanno già adottando, ma è una questione che, più prima che poi, interesserà anche le Pmi.

A fare il punto della situazione è stato il convegno «Emphatic AI. L’Intelligenza Artificiale applicata al business» organizzato da Cassa Padana nell’istituto superiore «Carlo Beretta» di Gardone Valtrompia: sono stati messi a confronto il mondo bancario con quelli della scuola e delle aziende. Infatti, come ha annunciato subito Stefano Retali, dirigente dell’Istituto, «serve una grande alleanza tra scuole, imprese e istituzioni».

Il motivo l’ha spiegato così: «L’Intelligenza Artificiale è una grande risorsa e non è assolutamente vero che abbatterà l’occupazione. Non dobbiamo averne paura perché possiamo padroneggiarla. Il nostro territorio ha saputo crescere perché ha sempre guardato con fiducia al futuro affrontando le sfide che il presente gli presentava ogni volta davanti. Al suo apparire, per esempio, qualcuno diceva che l’informatica “era una bolla”, ma poi si è visto come è andata a finire. Per saper guidare l’AI, oggi bisogna possedere risorse informatiche di qualità, quelle che sempre “quel qualcuno” voleva snobbare».

L’Intelligenza Artificiale, insomma, è la nuova frontiera del business che pone al centro il rapporto tra l’azienda e i suoi clienti. L’ha voluto sottolineare Romano Bettinsoli, presidente di Cassa Padana. Che ha aggiunto: «Il ruolo della banca diventa quello di affiancare le imprese ad affrontare le sfide che sono sempre più complesse».

Perché il convegno sull’AI in Valtrompia? «Perché è stato lo spirito imprenditoriale di questa valle a far grande l’economia bresciana» ha precisato Sergio Simonini, consulente di Cassa Padana. «Sempre capace di anticipare i tempi grazie a imprenditori lungimiranti che, negli anni, si sono anche sostenuti a vicenda nonostante fossero concorrenti».

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