Sono un ingegnere aerospaziale diventato sviluppatore web. Così rompe il ghiaccio Fulvio Catalano quando racconta la sua startup innovativa Mokapen, con la quale ha creato il «CRM delle piccole imprese: gratuito, facile, italiano» sintetizza lui stesso. Un progetto ricco e ambizioso. Potrebbe essere l’inizio di una parabola, frutto di una forte motivazione e di una chiara visione d’impresa. «Di giorno lavoro e penso alle cose da fare la sera, e di sera sviluppo le idee che ho avuto di giorno» racconta.
Le Origini di Fulvio Catalano
Nato a Palermo, in pianta stabile a Milano dal 2006, 45 anni, Fulvio Catalano ha affrontato una serie di importanti sfide. Ingegnere aerospaziale, assunto alla “Agusta” elicotteri (nella quale si occupava di business development e per la quale è volato più volte in Africa), un MBA al MIP, la celebre Business School del Politecnico di Milano, 3 CRM sviluppati, 2 startup fondate. Una vita già intensa.
L’Inizio dell’Avventura Imprenditoriale
Ma facciamo qualche passo indietro per farci raccontare una storia che, in un’era di bulimia di idee, può stimolare altri giovani a coniugare la loro passione con il forte desiderio di fare impresa. «Dunque», inizia, «mentre lavoravo e studiavo per l’MBA, con altre tre persone abbiamo aperto una startup. Era il 2011. Eravamo quattro compagni che volevano mettere sul mercato una piattaforma digitale per brand di moda emergenti – Wardroba (Wardrobe + Guardaroba) il suo nome – che gli permettesse di avere più visibilità e digitalizzarsi come azienda». E’ finita male. «Abbiamo chiuso. A quei tempi, la mia pietra d’inciampo era quella di non sapere nulla di siti web e dipendevo da altre persone. Però una lezione l’ho imparata: se vuoi fare una cosa, o trovi qualcuno fidato che la sa già fare o diventi bravo a farla da solo. Un insegnamento che mi è stato utile quando ho aperto la mia seconda startup: Mokapen».
La Nascita di Mokapen
L’idea è partita dalla perdita di tempo e dall’inutile fatica di riscrivere sempre gli stessi impegni. «Alla Agusta mi scrivevo la mia bella lista di cose da fare quel giorno» racconta. «Poi, ovviamente, non riuscivo a fare tutto quello che mi ero promesso. Quindi ricopiavo la mia task per il giorno dopo e per altri ancora. Tanti secondi persi. Troppi». Per evitare di sprecare tempo inutilmente, Fulvio si è prefisso il compito di inventarsi un suo tool online. Ha cercato qualche buon esempio sul web da cui partire. «Ne ho trovati tanti, anche esteri, ma erano brutti e complicati» ricorda. A questo punto, ha messo in pratica l’insegnamento appreso dal primo buco nell’acqua sul web: «Mi sono rivolto a uno dei programmatori indiani che avevano collaborato con la startup poi chiusa. Gli ho chiesto: mi insegni a sviluppare un’applicazione web?». Così è stato. «Era il 2014, ho iniziato a studiare la programmazione web partendo da zero creando diverse applicazioni in ambito processi e report grafici, che mi servivano per sperimentare. Nel 2018 ho cominciato poi a creare finalmente il mio tool personale con il quale, non avendo alcuna fretta, mi divertivo a imparare funzionalità sempre più complesse. Un anno dopo un amico mi chiede: “fammelo provare”; così il 24 dicembre 2019 metto online il mio tool con soli task e progetti. L’amico lo usa, mi dà spunti e mi ringrazia perché l’aveva trovato utile. Un altro giorno, un altro amico: stessa richiesta, medesima soddisfazione. E io nel frattempo imparavo quali fossero le reali necessità di chi deve gestire in modo intelligente i propri impegni».
Il CRM Gratuito per le Piccole Imprese
Fulvio Catalano si decide di mettere il suo CRM a disposizione di tutti sul web: una piattaforma online in italiano, semplice e facile da utilizzare per gestire task e progetti, contatti, aziende, opportunità di vendita e altri processi per risparmiare tanto tempo e aumentare la produttività del proprio business. Un’applicazione digitale anche gratuita che governa attraverso la sua nuova startup Mokapen. «Ho scelto questo termine perché indica e unisce due oggetti analogici e familiari come la moka e la penna. A significare che noi umani, oltre a riempirci la bocca di paroloni come software e cloud, rimaniamo pur sempre animali analogici che chiedono processi elementari, subito comprensibili e facili da usare: ti iscrivi, crei il tuo account e inizi a lavorare».
Il Passaggio da Agusta ad ABB
Il 2019 è stato l’anno nel quale ti sei licenziato da Agusta. «Esatto. Adoro il mercato elicotteristico e Agusta, ma cercavo condizioni migliori sia economiche che logistiche. Lasciata Agusta dovevo trovare un’occupazione per potermi mantenere, mentre le notti (tutte) e nei week end (tutti) sviluppavo Mokapen. Così sono entrato in ABB dove sono tuttora».
L’Evoluzione e il Successo di Mokapen
Poi che cosa è successo? «Arriviamo al 2022. Mokapen piace: lo dimostrano le 500 “organizzazioni” arrivate con il passaparola. Ma nello stesso tempo mi scrivono le prime richieste che mi fanno riflettere: “puoi aggiungere anche queste funzioni? puoi inserire queste altre applicazioni?”». Allora, come ha reagito? «Ho fatto la mia indagine di mercato e ho scoperto alcune informazioni interessanti. Innanzitutto che sul mercato ci sono 123mila piccole imprese, 4 milioni di micro aziende e 1,4 milioni di liberi professionisti. Poi ho trovato che il valore di mercato italiano di CRM e tool gestionali è di 1,3 miliardi di euro. Infine, ho appreso che le grandi aziende usano, di preferenza, CRM potenti e complessi come SalesForce o Microsoft Dynamics che, comunque, hanno costi alti. Le medie imprese, invece, distribuiscono i loro favori tra HubSpot, PipeDrive, Zoho, ActiveCampaign, Zucchetti o TeamSystem. Il vero problema delle piccole e medie imprese è che non dispongono di un software di riferimento».
Un CRM per le Micro Aziende
Le micro aziende, invece, a chi si rivolgono? «Piccoli imprenditori, professionisti e consulenti non usano un CRM per tanti motivi: non sono serviti da nessun player, le soluzioni sul mercato sono complesse, non modulari, spesso sono in lingua straniera e, infine, costano troppo. E, quindi, si arrangiano, al massimo, a usare Excel. Da qui è nata la mia idea: sviluppare per i “piccoli”, dalle micro imprese alle partite IVA e agli universitari un “fast CRM” semplice, logico, con pochi pulsanti e tante indicazioni chiare per rendere il lavoro più semplice e produttivo. Per distinguersi, insomma, bisogna essere una mucca viola in un mondo pieno di mucche marroni. Poiché ci sono così tanti concorrenti nel mercato, ma che sono piccoli, obsoleti, incompleti o non adatti, di fatto è come se non ci fosse concorrenza».
Un CRM Economico e Accessibile
Un CRM anche alla portata di tutte le tasche? «Certo. Il tool base, per uso personale, era e rimane gratuito. Per quanto riguarda le organizzazioni, come nella moda ho diviso i prezzi in small (per le startup), medium (per le micro imprese), large per le piccole-medie imprese)».
Cosa Sono le Organizzazioni in Mokapen
Ma che cosa sono queste organizzazioni? «Faccio un esempio pratico: prendiamo un giornalista freelance che collabora con alcuni giornali. Per ogni giornale ha un’area di lavoro nella quale opera da solo o con alcuni collaboratori. Quest’area è un’“organizzazione”. Per usare un’immagine esplicativa, basti pensare a un corridoio sul quale si affacciano vari uffici, cioè le varie organizzazioni e il giornalista ha le chiavi per entrare nei suoi».
I Prezzi di Mokapen
Tutto chiaro. Passiamo ai prezzi. «Prendiamo il piano premium: sono 71 euro al mese più IVA fino a 50 utenti o, se vuoi, 86 euro mensili IVA inclusa. A persona si pagano 1,20/1,30 euro. Un prezzo onesto, no? In questo modo si hanno diversi vantaggi: accesso a 2 Gb di spazio (contro i 500 MB della versione free); si può comunicare con i clienti attraverso la chat integrata, si ha diritto all’assistenza tecnica rapida con WhatsApp (per il free, l’assistenza è limitata a un chatbot via mail). Un’ultima cosa: siccome la mia applicazione deve essere utile a tutti, il pagamento del piano premium può essere fatto anche con la Carta del Docente».
La Collaborazione con Patrimon Cube
Mi sembra un’offerta molto interessante. Oggi Mokapen come viene finanziata? «Alla fine del 2023, il progetto Mokapen ha attirato l’attenzione di Patrimon Cube, una società italiana di consulenza finanziaria che funge anche da acceleratore di startup. Non solo ha valutato positivamente la mia idea, ma ha anche deciso di intervenire finanziariamente con i propri capitali e mettendo a disposizione figure professionali di supporto. Quindi, con queste risorse e iniezioni di capitali, ho assunto e sono seguito da un team di sei ingegneri indiani, e due account manager che fanno formazione e assistenza ai nuovi clienti. E a breve ci sarà una nuova assunzione per dare più continuità e attenzione ai clienti di Mokapen. Infine, abbiamo già firmato il primo contratto con un Paese straniero e, con il supporto di Patrimon Cube, stiamo cercando di crescere all’estero con l’aiuto di Country Manager locali».
Le Sfide Future e l’Espansione
Quindi oggi sei un imprenditore al cento per cento? «Sì, anche se continuo a collaborare con ABB. E per il futuro prossimo venturo ho una visione strategica di Mokapen ben precisa. Quale? «Vogliamo diventare un punto di riferimento per le micro, piccole e medie imprese. Uno strumento indispensabile per migliorare la gestione e la produttività delle attività di business. E vogliamo farlo non solo in Italia, ma anche all’estero. La nostra è una visione globale, ma con un’attenzione particolare alle realtà locali».
Fulvio Catalano e Mokapen rappresentano una storia di passione, dedizione e innovazione. Un esempio di come un’idea semplice, se sviluppata con impegno e visione, possa trasformarsi in un progetto di successo. Mokapen è la prova che con determinazione e competenza si possono superare le sfide e raggiungere obiettivi ambiziosi, rendendo il lavoro delle piccole e micro imprese più semplice ed efficiente.