Claudio Ubaldini, partner dello Studio Ubaldini, ha spiegato come è possibile ricevere gli incentivi messi a disposizione di regione Lombardia con la misura «Linea Green» e dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con la «Transizione industriale». Il relatore ha riportato integralmente le normative perché gli imprenditori ne possano prendere nota.
Linea Green
Gestore: regione Lombardia/ Finlomardia Spa
Soggetti beneficiari
Pmi e gradi aziende con sede operativa in Regione, escluse le aziende in difficoltà e non in regola con il fisco.
Progetti ammissibili
• Investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti (Prima di presentare domanda sarà necessaria una diagnosi energetica conforme alla norma UNIEN16247 finalizzata ad individuare gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto di intervento, che dovranno trovare riscontro negli investimenti effettuati e che dovranno garantire una riduzione delle emissioni della sede operativa di almeno il 30%).
Spese ammissibili
• a) Acquisto e installazione di macchinari, impianti, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali.
b) installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabili (in combinazione con altre voci di spesa).
c) acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione.
d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter.
e) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore.
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico.
• E ancora: g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo. h) acquisto di software, licenze d’uso software e costi per servizi software di tipo cloud e saas. i) acquisizione di brevetti. j) opere murarie, ope- re di bonifica e impiantistica direttamente correlate e funzionali al progetto nel limite del 20% del progetto.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda. Devono essere realizzate entro18 mesi dalla pubblicazione nel BURL del decreto di concessione. Minimo 100.000 euro-massimo 10.000.000 euro.
Intensità del beneficio e iter
• Il beneficio verrà erogato sotto forma di: contributo a fondo perduto + finanziamento a tasso di mercato (garantito da regione Lombardia)
• Il contributo a fondo perduto varia dal 15% al 50% a seconda della dimensione aziendale e del comune in cui viene effettuato l’investimento
• Gli incentivi sono in parte cumulabili con «industria 4.0»
• Presentazione domande: «a breve»
• Bando a sportello
• Valutazione del progetto
• In attesa di pubblicazione del bando sul BURL (bando e allegati previsti per marzo 2023).
Transizione industriale
Gestore: Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Soggetti beneficiari
Pmi, grandi imprese e aziende di qualsiasi dimensione operanti nel territorio nazionale. Escluse le aziende in difficoltà e non in regola con il fisco.
Progetti ammissibili
• a) Conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
b) uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
c) cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate.
Progetti ammissibili/2
Il «conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa» si ottiene mediante:
a) l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
b) l’installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza ovvero di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi;
c) l’utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi;
d) l’installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’auto-consumo.
Spese ammissibili
a) suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
b) opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
c) impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
d) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
e) formazione del personale, nel limite del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda. Devono essere realizzate entro 36 mesi dalla pubblicazione nel BURL del decreto di concessione. Minimo 3.000.000 euro-massimo 20.000.000 euro.
Intensità del beneficio e iter
Il beneficio verrà erogato sotto forma di contributo a fondo perduto (tramite SAL)
• Sono previsti contributi fino al 40% degli investimenti (in parte cumulabili con «industria 4.0»)
• Presentazione domande: prima dell’estate 2023?
• Bando a sportello
• Valutazione del progetto
• In attesa di provvedimento MIMiT (Minstero delle imprese e del made in Italy) che definirà puntualmente le percentuali di contributo e l’iter di presentazione delle domande.