I vini naturali della Cantina Caleffi di Spineda

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Davide ed Emanuele Caleffi di Spineda (Cremona), sono e rimangono agricoltori, meravigliosi interpreti di una sana e dinamica agricoltura sostenibile. Così per vedere l’effetto che avrebbe fatto, beh da qualche anno i Caleffi si sono messi a fare vino. E… la viticoltura è materia che interpretano alla grandissima: degustare per credere; con loro, volentieri, abbiamo scambiato due chiacchiere.

In giro si parla sempre più dei vini, territoriali e cremonesi, Caleffi…
«Facciamo quasi tutto in famiglia, ma da qualche tempo, per la distribuzione ci siamo affidati al gruppo Proposta Vini. Nello stesso tempo, continuamo a correre in lungo e in largo per far conoscere alla gente la nostra enologia naturale, fedele ai principi dei viticoltori di una volta. Vendiamo in Italia, Francia, Germania, Slovenia e Belgio; ci conoscono pure negli Stati Uniti e in Giappone».

Perché vi siete messi in testa l’idea di produrre vino?
«Per fare qualcosa di diverso stante la crisi che minaccia da anni il settore agricolo, per produrre un vino tutto nostro dalla terra alla vendita finale e … perché a Cremona il vino, in fondo, storicamente si è sempre fatto: ai bei tempi che furono, non a caso i nostri confinanti lo fanno da tantissimo tempo. Produciamo vino naturale secondo i ritmi della natura e utilizziamo il metodo cosiddetto della rifermentazione in bottiglia per produrre Lambrusco e Malvasia. Per quanto riguarda i fermi a breve lanceremo la Malvasia bianca; l’Ancellotta in purezza Rossa e il Cabernet invece sono conosciuti persino in Cina».

State inoltre collaborando a un progetto interessante in sinergia con l’Istituto Agrario di Cremona, vero?

«Stiamo lavorando per creare i presupposti per far nascere un’Igt (Indicazione geografica tipica ndr) cremonese per caratterizzare anche sulle bottiglie i nostri vini che parlano di terra e territori».

Cantina Caleffi da Spineda (enclave cremonese nella provincia di Mantova) ha fatto insomma tanta strada. E altrettanta ne farà. Scommettiamo?

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