Fondata nel 2005 da Angelo e Bernardo Pea, V.P. Lavorazioni Meccaniche nasce grazie all’esperienza ultradecennale dei suoi fondatori nei settori della meccanica e dell’elettronica. L’azienda di Quinzano d’Oglio, in provincia di Brescia, può senza dubbio essere considerata un punto di riferimento e di eccellenza nell’ambito della tornitura e della fresatura medio-pesante. Dal civico 15 di Via Benigno Zaccagnini escono prodotti di altissima qualità, indicati per i più svariati settori merceologici, questo anche grazie all’impiego di un parco macchine tecnologicamente all’avanguardia, un’accurata selezione di fornitori altamente qualificati e un ufficio tecnico interno in grado di affiancare con flessibilità e competenza ogni cliente.
Con i suoi 1500 mq di superficie totale, di cui 1000 mq coperta, V.P. Lavorazioni Meccaniche risponde con efficacia ed efficienza alle più diverse commesse di fornitura conto terzi, garantendo in ogni situazione la massima qualità dei prodotti, attenzione alle specifiche esigenze e rispetto delle consegne.
La costante ricerca di soluzioni altamente performanti e la solida esperienza nel settore delle lavorazioni meccaniche consente all’azienda di proporsi ai clienti come il partner ideale per la gestione di tutte le fasi del lavoro: dalla progettazione alle scelte delle materie prime, dal processo produttivo al trasporto.
La storia e la crescita dell’azienda
«L’azienda nasce nel 2005. All’inizio eravamo in tre: io, mio fratello Angelo e un’altra persona che ricopriva esclusivamente il ruolo di socio finanziatore. Abbiamo iniziato lavorando su tre turni impiegando 18 persone. Il nostro cliente principale era la Leonessa di Carpenedolo. Qualche anno dopo, cercando nuovi clienti ci siamo imbattuti nella Franchini Acciai di Mairano, di proprietà di Giampietro Franchini, con cui abbiamo sin da subito instaurato una proficua collaborazione in conto terzi. Di lì a qualche anno, la crisi del settore ci ha convinti a chiedere a Giampietro Franchini (che non conoscevamo di persona, in quanto ci eravamo sempre relazionati con i membri del suo staff) se avesse più commesse da affidarci. Lui ci propose di entrare in società con la sua azienda, perché i suoi collaboratori gli avevano parlato molto bene del nostro modo di operare. Dopo essermi consultato con i miei soci abbiamo deciso di accettare la proposta. Dopo la fusione e la liquidazione del socio finanziatore siamo rimasti solo io e mio fratello Angelo. Oggi il 60% della nostra azienda è di proprietà della Franchini Acciai, con il signor Gianpietro nella veste di amministratore, e il restante 40% è rimasto di nostra proprietà. Nel corso degli anni i volumi di lavoro sono notevolmente cresciuti e oggi possiamo dire senza tema di smentita che la nostra è una realtà sana sotto ogni punto di vista».
Attività principali e tecnologie utilizzate
Di cosa si occupa nello specifico la vostra azienda? «Sostanzialmente ci occupiamo di tornitura, fresatura e foratura dei metalli: acciaio a carbonio, acciai inossidabili, super leghe, ghisa, praticamente qualsiasi tipologia di metallo. Siamo specializzati nella prototipazione e nella produzione interna di pezzi forgiati, laminati, fusioni in ghisa e in acciaio, dedicati alle più varie applicazioni industriali, garantendo elevatissimi standard tecnici e prestazionali».
Quali macchinari impiegate per le vostre lavorazioni? «Abbiamo tre torni verticali, due dal diametro di 2 mila millimetri e uno da 3 mila millimetri, e una fresa, che viene utilizzata principalmente per il lavoro complementare, come le forature dei pezzi già torniti».
Mercato di riferimento
Lavorate maggiormente per il mercato italiano o per quello estero? «Esclusivamente per il mercato italiano. Per la precisione, il 99% dei pezzi che produciamo sono destinati all’estero, ma le nostre aziende clienti sono tutte italiane».
Chi sono le principali aziende con cui lavorate direttamente? «Il nostro cliente più importante è la Franchini Acciai di Mairano (BS), poi ci sono la Forgiatura Morandini di Cividate Camuno (BS), la Forgia di Bollate, con sede a Canneto sull’Oglio (MN), la Ofar, con sedi a Canneto sull’Oglio e Visano (BS), entrambe appartenenti al G.I.V.A. Group SpA (Gruppo Industriale Vienna Antonio), la Facs, società del Gruppo Cividale, situata in provincia di Udine. Infine, nel settore petrolchimico, collaboriamo con la Emerson Automation Solutions di Lugagnano Val d’Arda, in provincia di Piacenza».
Importanza di tecnologia e innovazione
Quanto sono importanti la tecnologia e l’innovazione nel vostro settore? «Sono fondamentali per essere competitivi. Per una realtà come la nostra, che lavora in conto terzi, il rispetto delle tempistiche e la qualità del prodotto finale sono imprescindibili. Nel nostro settore, dove si ragiona in millimetri, impiegare macchinari, software e programmi di ultima generazione fa la differenza. Noi ci affidiamo a un programma dedicato anche in fase di preventivo: inserendo i giusti parametri il programma è in grado di calcolare il contatto utensile, le ore di lavoro necessarie alla realizzazione di un determinato prodotto e altri dati che ci permettono di quantificare costi e tempistiche, imprevisti esclusi».
Formazione e reclutamento del personale
In questo periodo si sente spesso parlare di mismatch tra domanda e offerta di lavoro… Anche voi vi trovate in questa situazione? «Trovare personale qualificato al giorno d’oggi è come cercare un ago in un pagliaio. Anche trovare persone alla prima esperienza e disposte a formarsi non è impresa da poco. Recentemente con altre realtà del settore e il CNOS-FAP Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro abbiamo attivato una collaborazione per formare giovani vogliosi di specializzarsi attraverso i corsi IFTS finanziati da Regione Lombardia. Si tratta di percorsi della durata di un anno, molto pratici, perché lasciano ampio spazio ai laboratori e alla formazione in azienda, offrendo strumenti utili e concreti per rispondere alle richieste del mondo del lavoro. In questo momento storico il problema principale del nostro settore è proprio quello del reperire personale».
Risposta alla pandemia e ai rincari energetici
La pandemia e gli aumenti energetici… cosa hanno comportato per la vostra azienda? «Fortunatamente, a differenza di molte altre realtà produttive, durante la pandemia abbiamo avuto la possibilità di continuare a lavorare. Il nostro codice Ateco non ci avrebbe permesso di rimanere aperti, ma uno dei nostri principali clienti, la Emerson Automation Solutions di Piacenza, che opera nel settore petrolchimico, ha prodotto la documentazione necessaria a designarci come azienda facente parte del suo processo produttivo. Questo ci ha permesso di rimanere fermi solamente per pochi giorni, per poi riprendere a lavorare esclusivamente per loro. I rincari energetici causati dai conflitti internazionali hanno costretto alcuni nostri clienti ad interrompere la produzione e, di riflesso, anche noi ne abbiamo risentito per un certo periodo».
Visione del futuro e richieste alla politica
Cosa significa essere un imprenditore al giorno d’oggi? «La bacchetta magica purtroppo non ce l’ha nessuno. A mio parere un bravo imprenditore deve diversificare il più possibile, saper operare in più ambiti del proprio settore ed avere diversi clienti, questo perché il lavorare in esclusiva o quasi può comportare il rischio di ritrovarsi senza lavoro qualora il proprio cliente di riferimento dovesse trovarsi in difficoltà, proprio come è successo a noi in passato. Onestà, professionalità, puntualità nelle consegne, attenzione al cliente, sono tutti fattori che possono fare la differenza».
Cosa chiede oggi un imprenditore al mondo della politica? «Nella nostra azienda la voce che incide maggiormente sul bilancio è il costo della manodopera. A mio parere per incentivare consumi e produttività è necessaria una detassazione dei salari».
Come vede il futuro del settore in cui operate ed in particolare per la vostra azienda? «Nel nostro settore il lavoro c’è e ci sarà anche negli anni a venire, soprattutto per chi sa distinguersi per affidabilità e qualità. Credo che per il futuro il problema principale sarà la reperibilità di personale qualificato. Per quanto riguarda la nostra azienda, attualmente sto cercando