Parlare oggi di tematica green, di sostenibilità e di filiera corta è divenuto cosa comune e scontata; una trentina d’anni fa lo era molto meno. Per questo Domenico Scordari può essere definito uno dei pochi “visionari” che sono stati in grado di anticipare i tempi. La sua “N&B Natural Is Better” (Naturale è meglio), azienda salentina da sempre all’avanguardia nel settore cosmetico, persegue infatti un business responsabile dal lontano 1989, occupandosi non solo dell’intera filiera produttiva, ma affidandosi quasi del tutto a fornitori locali. «In caso contrario non avrebbe senso parlare di sostenibilità», precisa Scordari.«Business responsabile significa assicurare il minor impatto possibile nei confronti dell’ambiente e una fornitura a km 0». In altri termini, from plant to beauty ovvero dalla pianta alla bellezza. «Per noi, oggi come allora, ciò che fa la differenza è un concetto di qualità molto concreto, ben radicato nella nostra terra; un concetto, del resto, che contraddistingue il Made in Italy nel mondo», aggiunge Scordari, che, a proposito di mondo, sottolinea come la sua azienda deve l’80% dei suoi affari proprio all’export.
«Sono una sessantina i Paesi che oggi importano i nostri prodotti: formule frutto di un lungo e attento lavoro di ricerca e sviluppo, che ci ha portato a essere considerati dal mercato come un’azienda fortemente innovativa. D’altra parte, questo è il risultato di una scelta ben precisa: da oltre trent’anni, invece di investire nel marketing, abbiamo deciso di puntare proprio sulla ricerca continua e di non esternalizzare nulla della nostra produzione».
I prodotti elaborati dalla “N&B” riguardano principalmente la cura del corpo e della pelle, con una recente attenzione anche ai capelli, ma ciò che li contraddistingue sono i principi attivi estratti da una varietà straordinaria di piante, di cui il Salento è ricchissimo. «Sono quasi tutte essenze mediterranee, normalmente impiegate a scopo alimentare, ma da noi convertite a uso cosmetico. Fa eccezione l’aloe vera, che ho deciso di importare venticinque anni fa, e che oggi è talmente diffusa nella nostra regione da essere diventata una pianta autoctona; da sola produce una quantità di principi attivi quattro volte e mezzo maggiore rispetto a ogni altra pianta. Grazie ai principi attivi che utilizziamo, inostri prodotti non si limitano a migliorare la bellezza della pelle, ma influiscono positivamente anche sul benessere fisico e perfino sullo stato d’animo della persona; non per niente oggi si parla di neurocosmesi. I principi attivi vengono assorbiti dalla pelle e contribuiscono concretamente, non solo psicologicamente, alla salute psicofisica».
Questa attenzione costante alla ricerca e all’innovazione ha fatto sì che la “N&B” vincesse nel 2013 l’Innovation Award di Unipro (oggi Cosmetica Italia); inoltre, le ha consentito una scoperta che le è valsa l’invito all’ultimo Cosmoprof di Bologna: una nuovissima formula, capace di rigenerare il microbiota cutaneo ovvero la colonia di microrganismi che “abita”, proteggendola, la nostra pelle. «Regenerative Beauty nasce dai nostri laboratori, in collaborazione con le università delSalento, di Ferrara e di Madrid», commenta Scordari con orgoglio. «È stata lanciata proprio in occasione della kermesse bolognese e sarà una rivoluzione nel campo dei prodotti cosmetici: andrà a nutrire il microbiota della pelle in modo personalizzato per ogniutilizzatore, contribuendo così a evitare l’insorgere dei più comuni disturbi cutanei: eczemi, psoriasi eccetera».