INVESTIMENTI, i consigli degli esperti

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L’inflazione ci sta “mangiando” i soldi in banca: su 1.000 euro lasciati sul conto corrente, 80 sono già andati persi. Che fare, allora? Tre le proposte.

Una cifra enorme: 1.629 miliardi. Sono i contanti lasciati liquidi nei depositi bancari dai risparmiatori italiani. Soldi fermi, tenuti lì come salvagente in caso di necessità. E più il futuro sembra incerto, più questi risparmi aumentano. Una scelta che viene giudicata poco razionale soprattutto in tempi di inflazione galoppante. Infatti, 1.000 euro di ieri sul conto corrente oggi già valgono come potere d’acquisto 920 euro.

«Gli italiani lo sanno, ne hanno consapevolezza, eppure gli investimenti rimangono orientati a una forma di cautela, nella convinzione che questa impennata d’inflazione sia solo una fiammata temporanea» dice Giorgio De Rita, segretario generale del Censis. Insomma, la propensione al risparmio degli italiani resta alta e superiore al periodo pre-pandemico. Un chiaro segno che il mondo del risparmio delle famiglie è ancora dominato dalla cautela, figlia di un’incertezza sul futuro che è andata crescendo per effetto dell’emergenza sanitaria, degli eventi di guerra e del carobollette.

«Chi era cauto lo è diventato ancora di più» spiega ancora De Rita. Nelle intenzioni, ma al momento solo in quelle, il risparmiatore sta pensando a una maggiore diversificazione, interrogandosi su quali possono essere le soluzione più adeguate come alternativa alla mera scelta della liquidità. Noi proponiamo tre scenari individuati dagli esperti.

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