Leader mondiale nella produzione e manutenzione di scambiatori di calore

Maus Italia abbatte il muro dei 60 anni e guarda al futuro

Intervista all’ingegner Anna Agostino, Coo e figlia del titolare Stefano

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La Maus Italia, azienda fondata nel 1961 da Franco Agostino (con il sostegno determinate della moglie Luisa Capoferri), con sede a Bagnolo Cremasco (Cr), si occupa della produzione di macchine e utensili per la produzione e la manutenzione di scambiatori di calore, settore nel quale si è imposta negli anni come leader assoluto a livello mondiale.

La storia di Maus Italia è caratterizzata da un’intuizione visionaria che ha avuto una costante crescita fino a concretizzarsi verso la fine degli anni Settanta con l’approdo nella nuova sede (quella attuale) in una struttura che ha permesso lo sviluppo e l’ampliamento della linea di produzione. Nel ’76 il figlio Stefano, una volta conseguiti gli studi in Ingegneria meccanica, è entrato nell’anima aziendale fino a divenirne caposaldo e mente trainante, mettendo a frutto un virtuoso passaggio generazionale. Tra i prodotti più importanti dell’ azienda si annoverano i mandrini allarga-tubi, ovvero degli strumenti utilizzati per allargare le estremità dei tubi in modo da permettere il passaggio di fluidi o gas, e le macchine per la produzione e la manutenzione di scambiatori di calore, utilizzate in diversi settori industriali come l’oil & gas, la chimica, la raffinazione petrolifera e l’energia eolica.

Maus Italia si è guadagnata un’ottima reputazione nel settore grazie alla qualità dei suoi prodotti, alla competenza del suo personale tecnico e alla capacità di fornire soluzioni personalizzate ai propri clienti, in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni singolo progetto.

L’azienda, che conta 50 figure professionali, ha inoltre una forte attenzione per l’innovazione tecnologica che le permette di mantenere una posizione di leadership nel mercato e di anticipare le esigenze dei propri clienti. Per questo motivo, Maus Italia investe costantemente in ricerca e sviluppo, sviluppando nuovi brevetti, nuovi prodotti e processi produttivi sempre più avanzati e sostenibili. Abbiamo incontrato l’ingegner Anna Agostino, attuale Chief Executive Officier di Maus Italia, figlia del titolare Stefano, erede e futuro dell’azienda.

Cosa rende la Maus Italia azienda leader del settore in grado di scalzare qualsiasi competitor a livello globale?

Di sicuro è la nostra capacità di concepire, progettare, sviluppare e produrre tutto in azienda senza bisogno di supporti esterni. In Europa siamo leader assoluti nel settore, mentre in Giappone e Stati Uniti ci sono aziende molto performanti ma che non hanno la nostra totalità produttiva. Questo ci permette anche di proporci a livello mondiale con una marcia in più proprio perché riusciamo a garantire la massima efficienza e un servizio completo, sia in ambito produttivo che nelle tempistiche e infine anche nella manutenzione. 

Quale pensi che sia il vero punto di forza dell’azienda?

Abbiamo sempre investito tantissimo nella ricerca e nello sviluppo; e questo ci ha permesso di realizzare concretamente, attraverso diversi brevetti, tutti i macchinari necessari per ottimizzare e migliorare ogni singolo componente e la relativa produzione, anticipando ogni possibile esigenza dei nostri clienti. Anche la presenza dei diversi agenti e distributori ci consente di abbattere velocemente le tempistiche e renderci ancora più efficienti. Ma non vorrei tralasciare anche il nostro magazzino che è organizzato in modo eccellente e ci permette di offrire un servizio di “pronto magazzino” rapidissimo. 

Oltre a ricerca e sviluppo, qual è il vostro fiore all’occhiello?

Il nostro fiore all’occhiello si chiama Stefano Agostino – e sorride – il quale è l’autentico faro dell’azienda, una mente tecnica raffinata a servizio dell’azienda. Poi ovviamente ritengo per noi fondamentale il reparto di ricerca e sviluppo per i motivi descritti sopra, ma è anche vero che i giusti collaboratori bisogna saperli scegliere e anche in questo mio padre ha sempre avuto un intuito non comune. 

Vuoi raccontarmi un aneddoto o qualcosa su tuo padre?

Con mio padre ci lega un rapporto di grande complicità, e oltre al bellissimo rapporto padre e figlia siamo anche molto affiatati in ambito professionale. A lui devo molto perché vedere all’opera la sua genialità e la sua esplosività è già di per sé fonte di grande insegnamento. Una cosa che mi viene in mente sono le parole di un acquirente che una volta mi disse: “la qualità che in assoluto devi imparare da tuo padre è la sua capacità di aiutare sempre il cliente” perché lui riesce a creare un rapporto di fiducia con i clienti e li aiuta a risolvere i problemi. Trovare una soluzione diventa per lui una vera e propria missione.


Parlando di futuro e di 4.0, l’azienda come ha risposto allo stimolo dell’innovazione?

La nostra mossa è stata quella di trasformare i nostri macchinari in 4.0 e acquisire tutte le certificazioni. Mentre il maggior lavoro – ancora in corso – è quello di effettuare la transazione al digitale di tutti i sistemi dell’officina e della gestione aziendale, un passo importante che siamo ben lieti di fare proprio perché crediamo nel futuro dell’azienda.

Maus Italia ha da poco superato i 60 anni di storia e tu sei destinata a raccogliere gli oneri e soprattutto gli onori della successione: con quale spirito si affronta un’eredità tanto importante?

Già oggi stiamo seminando per il futuro, ma bisogna mantenere l’attenzione anche sul presente e sul breve termine. Comunque finché mio padre resterà all’interno dell’azienda, sarà lui il fulcro di Maus e sinceramente non riesco nemmeno ad immaginare l’azienda senza di lui.

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