Inaugurato lo «Stem lab» al Cfp «Zanardelli» di Brescia

Creative, by doinge cooperative learning

Nuove competenze scientifiche per studenti

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E’ stato inaugurato il nuovo laboratorio «Stem» (acronimo di «Science, Technology, Engineering e Mathematics»), portando così un nuovo importante contenitore di attività al Centro formativo provinciale “Giuseppe Zanardelli” di Brescia.

Alla presenza del neo eletto presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, è avvenuto il taglio del nastro di questa struttura che sarà aperta ai ragazzi del territorio, portando corsi e progetti dedicati ad attività sperimentali e multidisciplinari per fare, studiare e divertirsi tra tecnologia, scienza e creatività. «Stem Lab è un laboratorio dedicato all’approfondimento del metodo scientifico dove tutti i nostri studenti, ma anche quelli delle scuole medie ed elementari, potranno, attraverso attività progettate, approfondire la conoscenza, ma soprattutto sviluppare una mentalità scientifica» ha spiegato il direttore del Cfp Zanardelli, Marco Pardo. «La scritta sulla parete sud ci indica la via: “Do, Fail, Learn, Apply, Repeat”. Ci muove lo scopo di far provare ai ragazzi un mondo di esperimenti per raggiungere gli obiettivi che ogni istituzione formativa deve porsi: formare buoni cittadini e buone cittadine e dare competenze al mondo del lavoro».

Si punta allo studio ed approfondimento di tematiche scientifiche con approcci creative learning (apprendimento creativo), learning by doing (imparare attraverso il fare) e cooperative learning (specifica metodologia diinsegnamento con la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente) che permettono un continuo scambio di idee e l’apprendimento di nuovi concetti attraverso la loro messa in pratica nel mondo reale.

L’ispirazione nasce dalla necessità e dalla volontà di creare uno spazio diverso dall’aula tradizionale, che vuole stimolare la creatività anche attraverso l’uso anche di colori diversi per distinguere e delimitare gli spazi, dove tecnologie e attrezzature, anche di tipo scientifico, sono a disposizione per “fare” e “sperimentare”.
In un unico ambiente, lo «Stem Lab» mette a disposizione una zona laboratorio e un’officina dove sono presenti tavoli mobili, proiettori, lavagne e attrezzature di diverso tipo che permettono di attivarsi per prove, esperimenti e attività di studio su più materie. Verranno attivati laboratori nell’ambito coding (programmazione informatica), robotica modulare per imparare a programmare, stampa 3D, smart learning, elettronica educativa, microscopia digitale per osservare oggetti, tessuti e immagini; tinkering (attività pratica) e scienze applicate. Questo progetto si pone l’obiettivo di incentivare l’ingegno e la creatività, favorire l’apprendimento attraverso l’errore, incoraggiare l’adattamento, stimolare il lavoro di squadra, far comprendere interessi e predisposizioni, educare attraverso il gioco non solo i fruitori ma anche i creatori di tecnologia e facilitare l’insegnamento.
I destinatari sono: studenti e insegnanti di tutte le sedi del Cfp, classi della primaria e secondaria di primo grado della provincia di Brescia, preadolescenti e adolescenti, insegnanti ed educatori nonché le famiglie.

Lo «Stem Lab» è strutturato per com- prendere quattro aree tematiche:

Coding e robotica. Attraverso attività con giochi interattivi, kit didattici e software, ragazze e ragazzi potranno essere avviati alla programmazione informatica e alla costruzione di robot attraverso l’immaginazione e il collegamento di idee. La strumentazione a disposizione per le attività educative comprende: Robo Wunderkind, Lego Mindstorm EV3, Makey Makey, tablet e pc, software e siti web dedicati.

Smart learning. Potranno essere svolte attività sperimentali di osservazione, misurazione, separazione e creazione di semplici preparati a sostegno della didattica delle materie scientifiche con l’utilizzo di strumentazione idonea che comprende microscopi digitali, microcopio ottico, microscopio stereoscopico, termometri, bilance analitiche, piani luminosi e vetreria.

Tinkering. Gli studenti potranno armeggiare, adoperarsi, darsi da fare e smanettare per costruire o decomporre oggetti, progettare macchine che si muovono, volano, disegnano, galleggiano, ma anche esplorare materiali o elementi meccanici, creare artefatti originali o reazioni a catena, utilizzando materiale di recupero e la strumentazione a disposizione per le attività educative, come le piste verticali e la materioteca.

Elettronica educativa. Realizzata attraverso l’attività di progettazione e realizzazione di sistemi e apparati hardware in grado di elabora- re grandezze fisiche sotto forma di segnali contenenti informazione, attraverso kit sviluppati appositamente per la scuola. Per le attività educative gli alunni potranno avvalersi del supporto di LittleBits, Makey Makey e del software Scratch 3.

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