Raggruppa 70mila PMI socie di tutti i settori

Fidati di Confidi Systema! Fintech e fondi: nuova frontiera

Posizione di primo piano tra i Confidi: plafond di finanza diretta per 100 milioni di euro ed erogato (2022) di 92 milioni di euro

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp

La storia del brand Confidi Systema! nasce nel 2016 come prodotto finale di una serie di fusioni tra confidi intersettoriali della Lombardia – il primo fondato nel 1959 – nell’ambito di un progetto promosso dalle Associazioni di Confindustria, Confartigianato e Confagricoltura finalizzato a costruire un interlocutore più forte e più solido su cui le PMI potevano contare.

Confidi Systema! è un intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia ed è un garante: assume un rischio valutando il progetto dell’impresa ed eroga una garanzia a favore della banca o dell’intermediario che finanzia quel progetto. Si tratta quindi di una triangolazione che combina elementi diversi: da un lato la capacità di interloquire con le imprese, comprenderne le esigenze, valutare la sostenibilità finanziaria dell’investimento e valorizzare il set informativo della domanda di credito, dall’altro la solidità patrimoniale della Società e partnership bancarie di lungo corso che prendono corpo con la concessione della garanzia e tassi di insuccesso molto bassi.

Oggi Confidi Systema! raggruppa oltre 70 mila imprese socie della Cooperativa. Presente di fatto in tutte le provincie d’Italia, i territori di riferimento sono Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna con interessanti iniziative in Abruzzo, Molise e Umbria. Oltre che geograficamente la compagine societaria è molto variegata anche rispetto alle dimensioni e ai settori merceologici: si va dal piccolo imprenditore artigiano a piccole e medie imprese, sia appena costituite che operative da più anni e si coprono di fatto tutte le categorie del manifatturiero, servizi e agricolo.

Nell’ultimo triennio abbiamo assistito a profondi cambiamenti sul mercato con momenti di cre- scente incertezza sul futuro intervallati a tratti da aumenti della fiducia degli imprenditori. Poi tra pandemia, crisi di liquidità, guerra russo-ucraina, aumento dei costi energetici e inflazione crescente è stata forte La spinta a introdurre in Confidi delle innovazioni sia nel metodo che nell’offerta professionale alle PMI, accelerando progetti già in

itinere e collocando il cliente impresa al centro di un modo nuovo di essere confidi.
“Una delle sfide per le aziende – ha recentemente affermato il Presidente Davide Galli in un incontro con le Associazioni territoriali – sarà quello di diventare meno bancocentriche, attirando capitali e piccoli investitori esterni, la cui liquidità non rientra nelle tradizionali linee di credito”.

E in effetti oggi Confidi Systema! non propone solo l’attività storica di garanzia, con l’assunzione del rischio sui prestiti erogati dalle banche, fintech e fondi di debito ma mette a disposizione anche una linea di credito diretto e un servizio di consulenza finanziaria e orientamento alla sostenibilità economica dell’impresa attraverso, per esempio, l’analisi e il monitoraggio della Centrale rischi che allena l’impresa a governare la propria reputazione finanziaria.

Fintech e fondi di investimento rappresentano una fonte di finanziamento nuova per la piccola impresa. Confidi gioca il ruolo di originatore della domanda, affiancando le PMI, il cui progetto diventa visibile a soggetti nuovi e soprattutto attraente per quegli investitori che vogliono investire nell’economia reale e che si aspettano da questa scelta una remunerazione in linea con il rischio atteso. Il vantaggio per la PMI è concreto: ottiene nuova liquidità a condizioni di mercato e con garanzia di Confidi senza ricorrere alla banca di riferimento con cui intrattiene i rapporti più correnti. L’essere aperte a nuove strade anche se meno bancocentriche è per le PMI una scelta quasi obbligata di fronte alla costante riduzione degli sportelli bancari sul territorio che sta accompagnando la trasformazione del sistema bancario da qualche anno a questa parte. E qui si colloca un’altra delle innovazioni introdotte.

“La scelta di Confidi Systema! va in direzione opposta – dichiara Andrea Bianchi Direttore Genera- le di Confidi Systema! -. Con il 2022 si è concluso il progetto di riorganizzazione della rete distributiva passando da un modello di rete in outsourcing tramite le Agenzie in attività finanziarie compartecipate con le Associazioni di categoria ad una rete interna formata da consulenti imprese dipendenti. Questa scelta è stata assunta perché convinti che essere “vicini di impresa”, come il nostro pay off recita, sia un valore e un elemento distintivo della nostra offerta. Oggi i processi istruttori e valutativi si avvalgono di tecnologie per l’analisi dei dati, ma nel nostro caso si tratta comunque di un supporto ad un esame che parte dalla conoscenza diretta e continuativa dell’impresa sul campo”.

Importante linea d’offerta integrativa è la finanza diretta con cui Confidi Systema! occupa una posizione di primo piano nel sistema dei confidi grazie ad un plafond di 100 milioni di euro e un erogato a fine 2022 pari a 92 milioni di euro.

Introdotta nei mesi più critici della pandemia per rispondere in modo tempestivo all’improvviso deficit di liquidità delle imprese, il credito diretto di Confidi è un prestito fino a 60 mesi con un importo massimo per controparte pari a 200.000 euro che può essere raggiunto con più utilizzi.

L’offerta di Confidi Systema! si completa con i servizi di consulenza tagliati a misura di PMI. L’obiettivo è di aiutare in particolare piccoli imprenditori, microimprese e medie imprese ad accrescere la propria cultura finanziaria, acquisendo tecniche e strumenti per tradurre in numeri idee, progetti e piani di investimento migliorando la propria reputazione finanziaria.

“Siamo convinti – prosegue Galli – che oggi più che mai la PMI necessiti di un partner qualificato per cogliere tutte le opportunità che il mercato può offrire, puntando su una efficace gestione della finanza aziendale quale elemento strategico centrale anche in chiave prospettica per la crescita del nostro sistema Paese”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp

Iscriviti alla nostra newsletter!

Iscriviti alla newsletter