Cab Log. Azienda di trasporti e logistica fondata nel 1947

I camionisti del futuro

La svolta: dai mezzi elettrici all’Academy per gli autisti investiti oltre 5 milioni di euro

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Se il settore dei trasporti è tra i più inquinanti, con una visione volta al futuro e alla sostenibilità, il noto
operatore logistico veneziano Cab Log ha deciso di lanciare un ambizioso piano di investimenti di
oltre 5 milioni di euro (e un nuovo logo) per rendere la sua flotta ecosostenibile e per valorizzare il
proprio personale attraverso un innovativo programma di formazione.

Questi progetti non solo riducono l’impatto ambientale, ma testimoniano anche un impegno
concreto verso una visione di business etico e sostenibile.

Come ha spiegato l’amministratore delegato, Renzo Bortolato: «L’ecosostenibilità nella logistica ha un costo, cerchiamo partner disposti ad investire con noi nel green».

La storia di Cab Log inizia a Noale, nel Veneziano, nel 1947.

Con la fine della seconda guerra mondiale, c’è la necessità di ricostruire tutto. Così Bruno Bortolato, classe 1925, inizia a trasportare materiale edile con un cavallo e il suo rimorchio. Nel 1983, i quattro figli di Bortolato decidono di unire le forze per creare un’azienda di trasporti, dando vita al Consorzio CAB.

Il Gruppo CAB nasce con una flotta di cinque camion che i fratelli Bortolato (il primo in ordine
di tempo è Giuliano) e il padre Bruno guidano nel Nord Italia.
Sotto la guida dell’amministratore delegato Renzo Bortolato, negli anni Novanta il gruppo apre un nuovo ramo di attività per lo stoccaggio industriale e la movimentazione della merce con la costruzione del primo magazzino a Noale. Visto l’immediato successo, l’azienda ha cominciato a investire in magazzini logistici per aumentare il servizio di stoccaggio materie prime e prodotto finito, per poi aggiungere la distribuzione della merce destinata alla Gdo, e successivamente al confezionamento e l’advanced
co-packing.

Oggi Cab Log può contare sulla partnership con grandi realtà nazionali e multinazionali, che hanno
permesso di raggiungere i 145 milioni di fatturato nel 2022 e di operare su oltre 360 mila metri
quadri di magazzini, con più di 300 mezzi di proprietà e di 700semirimorchi grazie al lavoro di
circa 1.000 collaboratori indiretti.

Le filiali gestite sono 20 e tra la fine del 2023 e il 2024 verranno aperti nuovi hub: 80.000 metri
quadri a Vidigulfo (PV), 50.000 metri quadri a Oppeano (VR) e 30.000 metri quadri a Roma.
Cab Log è un operatore logistico leader nazionale in grado di fornire servizi logistici in ambito alimentare
(secco e a temperatura controllata), alimentare compatibile, bevande e liquori, prodotti per la pulizia della casa, prodotti per la cura personale, alimenti per animali e automotive.

L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e il rispetto di standard qualitativi ai più alti livelli hanno
portato l’azienda ad affermarsi come partner affidabile e flessibile in progetti di outsourcing
logistico.

Inoltre, grazie a servizi logistici personalizzati è in grado di proporre soluzioni ottimizzate
create ad hoc in base alle esigenze dei singoli clienti.
Attenta all’evoluzione del mercato e anticipando le esigenze dei clienti, negli ultimi anni Cab Log si è specializza nei seguenti settori: food, beverage, petfood, home & personal care, ricambistica per il settore meccanico.

L’azienda si dedica principalmente a servire i canali della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), Grande Distribuzione (GD), Distribuzione Organizzata (DO), dettaglio o retail, il canale Ho.Re.Ca. inclusi bar e discoteche, il mondo grocery e i mercati specializzati con il petfood.
Cab Log offre ai suoi clienti tecno-logie all’avanguardia per servizi accessori di magazzino (termofilmatura, ripalletizzazione, allestimento confezioni) e standard qualitativi ai più alti livelli garantiti da verifiche costanti dei KPI.

I due nuovi hub che l’azienda si appresta ad aprire hanno ottenuto il livello “Gold” della certificazione
“Leed”, oltre ad essere concepiti per una gestione interna a tutela ambientale attraverso l’installazione
di impianti fotovoltaici, di illuminazione a led basso con-sumo con sistema di regolazione “dimmerabile” al fine del funzionamento dell’impianto secondo l’effettiva necessità, l’acquisto di carrelli con batterie al litio, l’utilizzo di materiali eco-compatibili, anche per quelli di consumo operativo (film biodegradabile, imballi riciclabili, carta riciclata), la riduzione del packaging e la dematerializzazione documentale, il contenimento dell’utilizzo dell’acqua potabile e non.

Oltre a questo, le piattaforme saranno già predisposte per l’utilizzo di mezzi a gas ed elettrici e in prossimità di raccordi ferroviari per lo sviluppo dell’intermodalità.
Parliamo dello spazio di Oppeano (VR), 50mila metri quadri inaugurati a inizio ottobre, e degli 80mila
metri quadri di Vidigulfo (PV), pronti a fine 2024. Gli spazi sono in posizione strategica per ridurre
l’impatto ambientale e circondati da verde, per evitare l’eccesso di cementificazione tipico delle aree
logistiche.

Ma non solo. Sui magazzini delle 20 filiali sono stati installati 80mila metri quadri di pannelli
solari ai quali presto verranno accoppiate batterie di ricarica e colonnine per i veicoli elettrici.
Uno degli aspetti chiave del progetto green di Cab Log è la transizione verso mezzi elettrici.
L’azienda punta a convertire almeno metà della sua flotta di 50 auto alimentate da combustibili fossili. Inoltre, ha iniziato a testare un trattore stradale Volvo per servizi di “navettaggio”.

Nel centro della città di Milano, poi, due furgoni completamente elettrici porteranno a termine le consegne dell’ultimo miglio. «I nostri clienti più attenti alla sostenibilità ci coinvolgono costantemente
nei loro progetti» ha spiegato Massimo Berti, direttore generale di Cab Log, «ed è per questo che abbiamo già altri cinque furgoni elettrici pronti a partire per servizi dedicati».

Il tutto mentre aumentano i mezzi Lng ed Euro 6 nella flotta aziendale. Alcuni di questi saranno
alimentati da un biocombustibile (HVO) che garantisce la sostenibilità della filiera; è in corso
un progetto pilota su due mezzi per verificarne la resa. Stando ai primi test, il nuovo diesel riduce
la rumorosità del motore e aumenta le prestazioni in termini di una migliore combustione, riducendo
la fumosità e facilitando le partenze a freddo. Inquina meno, perché è privo di aromatici e poliaromatici,
composti impattanti dal punto di vista ambientale, e rispetto ad un gasolio convenzionale consente una riduzione delle emissioni fino al 90%.

L’azienda, infine, ha creato Cab Log Academy, con l’obiettivo di offrire corsi di formazione avanzati
per gli autisti, attuali e futuri, concentrandosi non solo sulle competenze tecniche, ma anche
sullo sviluppo personale, oltre a supportare economicamente l’ottenimento della patente CE + CQC.
«Il mondo della logistica è chiamato a una rivoluzione copernicana» ha dichiarato Massimo Berti. «Abbiamo investito e continueremo a investire per rendere sempre più green i nostri servizi, con un conseguente aumento dei costi. Per questo possiamo affermare che molti dei nostri clienti sono diventati partner in questa battaglia per un futuro dove il trasporto rispetta l’ambiente.
Siamo attenti alle innovazioni che verranno, come per esempio l’idrogeno, ma è importante che la nostra classe politica chiarisca la propria visione sulla reale volontà di aiutare le aziende a diventare più sostenibili».

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