I robot più interessanti presentati a Las Vegas

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Al grido di “All on” ovvero “tutto acceso”, il Ces 2024 di Las Vegas ha visto quale grande protagonista
l’Intelligenza Artificiale. Anche quest’anno, la tradizionale fiera dell’elettronica – che è andata in scena dal 9 al 12 gennaio – non ha deluso le aspettative. Ad attirare particolare interesse e attenzione sono stati i robot di ultima generazione che sanno fare davvero di tutto. Ecco alcune proposte presentate in anteprima a Las Vegas.

Robot LG
LG ha presentato il suo robottino bipede Smart Home AI Agent (il nome non è ancora definitivo),
alimentato dall’Intelligenza Artificiale, che potrà spostarsi agevolmente per le varie stanze della casa, comprendere il linguaggio e le espressioni facciali umane, assistere nelle regolazioni dei dispositivi di domotica e internet dell’abitazione, intrattenere bambini e animali domestici, riconoscere volti e voci, analizzare le emozioni e conversare in modo naturale. Potrà essere utilizzato per il controllo della domotica così come per la videosorveglianza grazie alle videocamere integrate.
Dal punto di vista tecnico, il robot utilizza la piattaforma Qualcomm Robotics RB5. Si distingue per
il suo design bipede che gli permette di camminare, piegarsi e ruotare con fluidità. Il corpo ha un aspetto minimalista, il colore è bianco con dettagli blu sulla testa che ricordano due occhi. Le articolazioni delle ginocchia e dei gomiti gli permettono una buona libertà di movimento.
La data esatta della sua uscita e il prezzo sono ancora sconosciuti.
Tuttavia, considerando le sue capacità all’avanguardia e il design futuristico, il prezzo sarà probabilmente elevato, destinato ai primi utilizzatori della domotica di fascia alta.


Samsung Ballie
Ballie è il robot sferico che Samsung aveva presentato per la prima volta nel 2020 al Ces. A gennaio ha fatto il suo ritorno a Las Vegas con una nuova funzionalità: Ballie è provvisto anche di proiettore
integrato, con la possibilità di proiettare immagini sul pavimento, sulle pareti o sul soffitto
mentre segue il “padrone” all’interno della casa.
Il robot, di colore giallo, è stato protagonista di una serie di esempi di utilizzo, come la proiezione
di video per intrattenere gli animali domestici, la possibilità di proiettare videochiamate sulle pareti oppure mostrare video di allenamenti da fare a casa.
Il robot sferico funge anche da assistente domestico con la capacità di accendere luci, avviare dispositivi come lavatrici e condizionatori d’aria, distribuire il cibo per gli animali domestici. Può funzionare anche come “maggiordomo” che accoglie gli ospiti quando entrano dall’ingresso.
Al momento non vi sono informazioni ufficiali su una possibile commercializzazione.


ORo Robot
Avete un cane, ma spesso siete fuori casa? ORo, premiato fra i prodotti più innovativi, è il cosiddetto dog buddy, ovvero un automa pensato per tenere compagnia agli amici a quattro zampe. Riconosce il vostro cane e, in base agli orari e alle altre informazioni che avete stabilito nell’app, capisce quando è il momento giocare con lui. Lancia la pallina che poi il cane riporterà lasciandola nella “schiena” del robot. ORo dà anche un croccantino al cane per premiarlo in modo da addestrarlo.
Può muoversi grazie alle ruote e sa anche parlare. Costerà circa 750 euro.


ClassMate
Viene dall’Italia il robot ClassMate di Protom Robotics, prima KTI company italiana (Knowledge &
Technology-Intensive). Si tratta di un piccolo automa dedicato all’educazione e all’apprendimento in modo innovativo, inclusivo e coinvolgente. Ha fatto il suo ingresso ufficiale in cinque scuole nell’anno scolastico 2022-2023. Il social robot si è dimostrato un compagno di classe unico nel suo genere, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni interattive e dinamiche hanno avvicinato sempre più gli studenti a materie spesso complesse e di difficile apprendimento.
Il robot di Protom, utilizzando “nativamente” l’Intelligenza, può essere addestrato in più lingue
da docenti e studenti con l’obiettivo di implementare modalità di insegnamento/apprendimento
innovative e di arricchire efficacemente le principali attività didattiche.


Mobinn
Mobinn di RcLab è un robot motorizzato in grado di superare qualsiasi barriera architettonica urbana grazie a una speciale struttura che non teme nemmeno le scale più ripide. Pensato per le consegne, mantiene il vano principale sempre in piano per non danneggiare la merce né rovesciare eventuali liquidi.
Mobinn è una startup coreana focalizzata sui veicoli autonomi per la consegna dell’ultimo miglio.

Loona
Loona pesa 1.100 grammi ed è l’ultimo ritrovato tecnologico della Keyi Tech. È un vero e proprio cane robot estremamente avanzato. Loona è smart, interattivo, affettuoso, divertente e intuitivo. Può contare su una ricca dotazione sensoristica. Riconosce i volti, i movimenti umani, le carezze, i comandi impartiti dalle mani e dalla voce e gli oggetti nella stanza grazie alle telecamere in grado di mappare l’ambiente circostante con percezione della profondità. Non sbatte contro gli spigoli dei mobili, non cade dai gradini ed è persino capace di pianificare il miglior percorso per raggiungere la sua destinazione.
Una personalità che si evolverà nel tempo e che mostrerà sul suo display (che funge da muso) fino a 700 espressioni diverse. Persino le orecchie si muovono e sono dotate di un led nella loro estremità.
È possibile programmarlo tramite la sua intuitiva App dedicata per smartphone e tablet. Inoltre, quando è scarico torna automaticamente alla base di ricarica.
Può anche essere utilizzato come telecamera di sicurezza quando si esce di casa affidandogli il compito di pattugliarla sfruttando le telecamere integrate.


Robot Bosch
Questo robot, presentato dalla multinazionale tedesca Bosch, è parte di un’intera infrastruttura dedicata alla ricarica delle automobili elettriche. Giunto alla stazione di ricarica, il conducente scende dalla vettura e lascia che questa venga guidata in autonomia alla colonnina, dove un braccio robotico si occupa di collegare la presa compatibile e di effettuare il rabbocco secondo le esigenze del cliente. Terminata la ricarica, l’automobile va a parcheggiarsi da sola in una zona di attesa.

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