Furbi, veloci e bene informati. I malviventi che, a Viareggio, hanno scippato l’orologio al pilota della Ferrari, Charles Leclerc, sapevano bene il suo valore: 2 milioni di euro. Si tratta di un pezzo rarissimo, un Richard Mille Rm 67-02. Pesa 32 grami ed è realizzato con materiali di alto pregio quali titanio grado 5, nanotecnologie al quarzo rosso e con il cinturino più leggero mai creato dal marchio. Quello di Leclerc, che il pilota indossa anche in pista, era personalizzato con i colori della Ferrari.
Non solo a Viareggio. C’è stata una escalation di furti di orologi anche Milano quest’estate. Il primo luglio è stato scippato un Richard Mille da 700mila euro il valore di un quadrilocale in centro ai danni di un 58enne italiano in corso Venezia. Il 7 luglio scorso, poi, si è volatilizzato un Hublot da 6mila euro che un iraniano di 31 anni sfoggiava in piazza San Babila. Ma ad essere rapinati sono stati anche orologi Patek Philippe (da mezzo milione) e Rolex Daytona (da 40mila euro). A colpire stando agli arresti sono stati soprattutto giovani nordafricani, ben organizzati in squadre pronte a colpire turisti sprovveduti o reduci dai locali della movida un po’ brilli: vengono circondati, un abbraccio e l’orologio sparisce. Nordafricani che sono ritornati a colpire, sempre a Milano, anche nei primi giorni di settembre. Tra venerdì 9 e sabato 10 hanno avvicinato uno statunitense di 39 anni in via Manzoni alle ore 24: con strattoni e spintoni gli hanno strappato un costoso Audemars Piguet da 40mila euro. Ore 3,50 in zona stazione Centrale, un 31enne olandese è stato addirittura minacciato con una pistola e costretto a consegnare il suo Rolex «Submariner» da 15mila euro. Ore 5,25: un inglese 44enne è stato avvicinato e abbracciato da alcuni centroafricani che gli hanno sfilato il Rolex «Gmt» da 15mila euro.