60° Anniversario Apindustria Confimi Cremona

Sonia Cantarelli: “Adesso dobbiamo fare sistema”

Il discorso del presidente. Serata di Gala nella meravigliosa cornice di Piazza del Comune di Cremona. Chi c’era, cosa ha detto

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Nel cuore di Cremona, precisamente nella suggestiva ed elegante Piazza del Comune, si è svolta il 28 giugno la serata di Gala per celebrare l’importante traguardo dei 60 anni di vita di Apindustria Confimi Cremona. Un’Associazione profondamente radicata sul territorio che rappresenta e sostiene da sempre le piccole e medie imprese e vede un sodalizio virtuoso consolidatosi nel tempo, in oltre mezzo secolo di vita.
Dal 1963, infatti, Apindustria Confimi Cremona è quotidianamente schierata al fianco delle imprese cremonesi, insieme protagonisti di un territorio che ha saputo adattarsi con impegno e abilità alle sfide del progresso e alla velocità evolutiva e tecnologica della società.

L’esperienza inizia al desk di accettazione, poi un red carpet (in stile festival di Venezia) accompagna all’area all’aperto dove gli invitati hanno avuto modo di dedicarsi un elegante aperitivo in lounge, intorno alle ore 20 sono stati raggiunti i tavoli con una mise en place elegantissima, dove gli ospiti hanno preso il loro posto.

La straordinaria serata è stata guidata e presentata dalla sempre brillante Presidente Sonia Cantarelli la quale, durante la sua introduzione non solo ha ricalcato e valorizzato i successi passati, dando il giusto riconoscimento a tutti i protagonisti rilevanti di questa avventura, ma ha anche gettato le basi per obiettivi futuri dell’associazione. Dopo una panoramica del progetto ha sottolineato l’impor- tanza di iniettare nuova linfa per il futuro, ponendo ai presenti la sfida su “quali passi evolutivi occorrono per poter far fronte ai cambiamenti globali, riuscendo a conservare intatte le eccellenze e le tradizioni del territorio cremonese”.

Ha poi proseguito: “Nessuna associazione, nessuna azienda o istituzione può farcela da sola. Oggi più che mai dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo unire le forze per garantire lo sviluppo collettivo del nostro territorio. Quando parlo di collaborazione non intendo una semplice cooperazione, le diverse responsabilità o i compiti individuali. Sto parlando di una sinergia dove l’intero è più grande della somma delle sue parti. Immagino un territorio cremonese dove ogni associazione, ogni impresa e ogni individuo contribuisca con le proprie competenze, con le proprie idee e il proprio entusiasmo. Unire le forze diventa un motore potente per lo sviluppo”.

Nella serata di mercoledì 28 giugno, infatti, la raggiante Piazza del Comune di Cremona, sulla quale si affacciano in tutta la loro meraviglia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Torrazzo e il Palazzo Comunale, si è trasformata in un incontro si dal valore estetico apprezzabile ma che col passare dei minuti ha lasciato spazio ad un’atmosfera di condivisione, di prospettiva e di visioni, condita da tanta passione e gratificazione intervallati anche da momenti di leggera convivialità, musica, risate e divertimento. […]

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