I vertici di Cassa Padana ne hanno parlato a Cremona

Imprenditori, attenti agli Esg

Servono per avere più accesso al credito e per ottenere finanziamenti meno cari

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(s.c.) I vertici di Cassa Padana hanno organizzato un convegno a Cremona per spiegare che da adesso al 2025 le aziende (subito quelle grandi e poi arriverà anche il turno delle piccole) dovranno prepararsi a presentare allo sportello delle banche il loro bilancio di sostenibilità. Hanno, in sostanza, parlato degli Esg (tema importante che approfondiremo in tutti gli aspetti nel prossimo numero): qui ne tratteggiamo solo l’essenza. Mentre i tassi salgono, l’inflazione morde e il costo delle materie prime e dell’energia decolla, mettendo a repentaglio il loro equilibrio economico, le aziende devono preoccuparsi anche di sostenibilità. Non ci sono alternative. L’Ue, infatti, ha chiesto alle banche di gestire il rischio Esg (in materia environmental, social, governance, cioè ambientale, sociale e di governance).
Gli istituti di credito, infatti, per valutare il merito creditizio, devono giudicare le imprese anche dal punto di vista dell’impatto della sostenibilità, oltre ai tradizionali criteri economici-finanziari. Le meno preparate sono ovviamente le Pmi, che saranno obbligate a elaborare e ad adeguarsi a nuovi parametri, con un costo evidente, se vogliono avere più facilità di accesso al credito e beneficiare di finanziamenti a condizioni privilegiare.

Le banche stanno, infatti, lavorando a livello di assessment del rischio non solo per quanto riguarda il rischio di credito e il rischio operativo, ma anche nella valutazione dei rischi Esg tramite il rating e i questionari Esg, cioè della

sostenibilità. Anche in finanza, insomma, la sostenibilità diventa un must have. Il mondo delle PMI è estremamente variegato e molte imprese iniziano a porsi adesso questi temi perché si trovano davanti alla richiesta di affrontare un questionario Esg in tante e diverse situazioni: per esempio, come dicevamo, se vanno in banca per chiedere un finanziamento, se pensano di emettere un bond o ancora se intendono diventare fornitori di una grande impresa. La questione è tanto seria, e non solo in Europa, che la Sec, cioè la Consob americana, ha sanzionato Goldman Sachs Asset Management che ha dovuto sborsare 4 milioni di dollari per la valutazione non corretta dei fattori ambientali, sociali e di governance in alcuni dei suoi prodotti di investimento.

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